Articolo tratto da: "Il Mattino"
Quindici le spiagge di eccellenza nel Salernitano. Almeno secondo Legambiente e Touring Club che hanno anche assegnato l?ambito riconoscimento della ?vele? alle migliori localit? marine d?Italia. Tra tutte, in Campania, primeggia Pollica che con le sue cinque vele si catapulta alla quarta posizione delle spiagge pi? belle d?Italia. La perla del Cilento, con le localit? di Acciaroli e Pioppi, ? la pi? sostenibile della regione grazie a delle iniziative che non dimenticano di garantire un?offerta di qualit? anche alle fasce deboli.
Tra le ultime azioni intraprese dall?amministrazione, l?avvio di una costruzione di un centro velico nell?ambito del progetto ?Una Spiaggia per Tutti?; la creazione di una condotta duale nelle case del comune per il risparmio idrico e un efficace sistema di raccolta differenziata, caratterizzata dalla realizzazione di un?isola ecologica che ha permesso alla piccola localit? cilentana di essere una piccola oasi felice. Il podio campano si completa con Palinuro al secondo posto con quattro vele e Positano con tre vele. Ma il primato dell?assegnazione delle vele in tutto lo Stivale va al Cilento con ben undici localit? (Pisciotta, Capaccio-Paestum,
Scario e Santa Maria di Castellabate ne conquistano tre; Ascea, Agropoli, Camerota, Casalvelino,
Sapri che vanno a sommarsi a Pollica e Palinuro).
Tre vele anche per Cetara; due per Amalfi, Vietri sul Mare e Praiano. ?La Guida Blu - ha commentato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - vuole essere una piccola bussola per un estate alla ricerca non solo della bellezza del mare ma anche alla tutela del territorio, ai servizi, a pratiche di sostenibilit?, investimenti sulla raccolta differenziata.
Le localit? indicate sono la dimostrazione che investire in un modello di sviluppo sostenibile, lavorare al servizio dei turisti e della comunit? alla fine paga. Ma attenzione a cullarsi sugli allori.
Ci sono segnali come l?abusivismo edilizio sulle isole, in alcune aree del costiera amalfitana che ci preoccupano e che devono rappresentare un monito per i tanti amministratori che devono decidere con coraggio che investire sul turismo di qualit? e sostenibile ? l?unica ricetta vincente contro la recessione e la concorrenza?.
Complessivamente gli indicatori considerati sono 128 e provengono da numerose banche dati, sono raggruppati in macroaree secondo i requisiti chiave definiti in ambito europeo. Tra questi: uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversit?, attivit? turistiche; stato delle aree costiere; accessibilit? alle destinazioni e mobilit? locale; produzione e gestione dei rifiuti; sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualit?; struttura sanitaria e sociale. Intanto sempre Legambiente si ? resa promotrice, per il prossimo fine settimana, di un?altra iniziativa che riguarda il litorale costiero: la XX edizione di ?Spiagge e Fondali Puliti?.
Sabato 30 l?appuntamento ? nel Cilento, a S. Maria di Castellabate dove (ore 10.30) si effettuer? la pulizia dei fondali del porto di S. Marco di Castellabate; successivamente si realizzer? una simulazione di salvamento con la moto d?acqua, infine ci sar? il varo della motovedetta di Legambiente contro i pirati del mare e contro gli incendi estivi.
Petronilla Carillo