Articolo tratto da: "Il Mattino"
Quattro anfore di epoca romana sono state rinvenute dalla guardia di finanza di Salerno a Castellabate e Agnone, frazione costiera del comune di Montecorice, rispettivamente in una villa e in un albergo. Si tratta di reperti che, in base alle valutazioni degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Salerno e Avellino, sono di particolare interesse archeologico.
L?operazione risale ad alcuni giorni fa. Le fiamme gialle della sezione operativa navale della guardia di finanza di Salerno hanno fatto visita ad un albergo di Agnone in cui sono state rinvenute tre delle anfore e in una lussuosa villa di Castellabate, dov?? stata ritrovata la quarta.
In tutti e due i casi si presume che le anfore provengano dai fondali marini, come rivelano i segni derivanti dalla lunga permanenza in mare. Le anfore erano, naturalmente, tenute illegittimamente, considerato che ? obbligatorio, qualora si rinvengano oggetti che si presumono di interesse storico-archeologico, denunciarne il ritrovamento entro ventiquattro ore.
Secondo gli archeologi che le hanno esaminate, si tratta di anfore che venivano utilizzate per il trasporto di vino, olio e garum (una salsa di pesce che gli antichi romani utilizzavano come condimento). E che ora venivano utilizzate come oggetti di arredamento. I possessori delle anfore, la titolare dell?hotel di Agnone e i proprietari della villa, sono stati denunciarti all?autorit? giudiziaria perch? non hanno potuto dimostrare la legittima provenienza delle anfore e non hanno provveduto a denunciare i reperti alle autorit? competenti, ossia il sindaco, il soprintendente e l?autorit? di pubblica sicurezza, entro le ventiquattro ore dal rinvenimento, violando le norme specifiche a tutela dei beni culturali.
Numerosi sono i ritrovamenti di reperti archeologici nei fondali della costa cilentana, nel cui mare, nelle epoche passate, hanno navigato imbarcazioni di popolazioni diverse, soprattutto greci e romani.
E non ? la prima volta che reperti archeologici vengono trovati in possesso di privati che non ne hanno denunciato il ritrovamento.
E? impossibile calcolare il patrimonio di beni archeologici che non sono stati denunciati, sebbene attraverso di essi sia possibile ricostruire la storia e capire cose delle loro epoche di provenienza, altrimenti incomprensibili. Negli ultimi giorni ? stata intensificata l?attivit? della sezione operativa navale delle fiamme gialle di Salerno in questa zona del Cilento. Pochi giorni fa i finanzieri avevano scoperto in localit? Cenito una casa di vacanza abusiva ed avevano denunciato il proprietario.
Paola Desiderio