Articolo tratto da: "Il Mattino"
Nella frazione di Lentiscosa fedeli in rivolta contro il sacerdote. A scatenare la protesta la sagra delle melanzane.
Il parroco don Gianni Citro e il comitato che organizza la festa di Santa Rosolia ha anticipato al 25 agosto la tradizionale sagra che ha luogo il 2 settembre, la sera della vigilia della festa patronale.
La bagarre scatenatasi ieri mattina, dopo la celebrazione in onore dei Caduti, ? stata sedata grazie all?intervento dei carabinieri della compagnia di
Sapri. Don Gianni Citro - sacerdote di Camerota e Lentiscosa, docente presso l?Itcg di
Sapri, ? noto anche per la sua attivit? manageriale musicale. Da oltre due lustri organizza il Meeting del Mare, che in primavera richiama migliaia di giovani sul porto di Camerota, e da qualche anno organizza anche manifestazioni per conto della Provincia, l?ultima ?Palinuro Griffe? conclusasi sabato scorso. La protesta che covava nell?aria gi? da qualche tempo ? esplosa ieri mattina (intorno alle 12) dinnanzi alla Chiesa Madre. Una delegazione composta da un paio di persone ? stata ricevuta in sacrestia alla presenza dei carabinieri.
Ma la discussione sarebbe stata interrotta quando uno dei partecipanti avrebbe alzato troppo la voce. Il parroco uscito dalla chiesa si ? trovato dinnanzi circa un centinaio di persone che lo hanno sonoramente contestato, con urla e applausi di scherno. Dall?altra parte quasi altrettanti hanno cercato di difenderlo.
Un vero e proprio referendum di piazza, con gli uni che invitavano il sacerdote ad andare via e gli altri ad esortarlo a rimanere alla guida della parrocchia.
Il parroco ? stato accompagnato alla propria auto dai carabinieri. Le urla e gli applausi di scherno si sono trasformati in bagarre, quasi una vera e propria rissa di piazza. Non ci sarebbero stati feriti, ma i carabinieri hanno dovuto riportare la calma. Per oggi pomeriggio ? prevista la processione in onore di S. Rosalia, con un particolare servizio d?ordine. Ma la speranza ? che alla meditazione della vigilia possa seguire il rasserenamento degli animi.
Poi, sar? il vescovo della diocesi mons. Angelo Spinillo a chiarire la situazione che nei giorni scorsi ha trovato spazio anche sui muri del comune di Camerota, con pro e contro le dimissioni del sacerdote.
Mario Fortunato
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