Articolo tratto da: "Il Mattino"
Circa trecento metri quadri di ampliamento realizzati senza alcuna concessione edilizia. Sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, per abusivismo edilizio, il gestore del ristorante Il Buttero di Agropoli e il proprietario della struttura che ospita il locale.
Non sono stati apposti sigilli al locale, n? tanto meno alla zona interessata dall'abuso, ma alla denuncia ? seguita l'ordinanza di abbattimento della struttura e di ripristino dello stato dei luoghi emessa dal preposto ufficio comunale. Secondo gli agenti della polizia municipale del comandante Maurizio Crispino, che hanno effettuato un sopralluogo e riscontrato l'abuso, l'ampliamento, realizzato alle spalle del locale originario con una struttura in legno e non visibile dalla strada, sarebbe stato effettuato in totale assenza di permesso a costruire da parte del competente ufficio tecnico comunale.
Aperto oltre un anno fa, il locale situato in prossimit? dell'ospedale di Agropoli, ha subito avuto un certo successo. L'area per la quale la polizia municipale ha riscontrato l'abuso ? stata utilizzata d'estate con tavoli all'aperto. Ma evidentemente si ? reso necessario sfruttare ambienti pi? ampi anche nei mesi invernali per far fronte alle richieste di posto. Cos? l'ampio spazio che poteva essere utilizzato soltanto d'estate ? stato riconvertito in un'accogliente seconda sala.
Che tuttavia non ? sfuggita ai controlli della polizia municipale. Negli ultimi mesi sono stati frequenti i fenomeni di abusivismo riscontrati e denunciati dalla polizia municipale nel territorio di Agropoli. E' della settimana scorsa la notizia del sequestro e della denuncia per i rispettivi responsabili, di due manufatti abusivi, di cinquanta e settanta metri quadri, realizzati rispettivamente in localit? San Marco e localit? Frascinelle. In entrambi i casi i manufatti erano destinati ad essere utilizzati come abitazioni, forse da dare in fitto come case di vacanza. Gli abusi denunciati dalla municipale riguardano in genere soprattutto abitazioni abusive, realizzate in assenza di permessi a costruire, in particolare nella zona della Collina San Marco.