Bagnanti avvistano dalla spiaggia le ali di un banco di razze e scoppia il panico perché le scambiano per le pinne di squali. L’intervento dei militari della capitaneria di porto, però, risolve subito il dilemma e riporta la quiete in spiaggia. L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa sul litorale compreso tra Ascea Marina e Casal Velino Marina.
Un branco di razze in nuoto a circa 500 metri dal bagnasciuga ha provocato il parapiglia in spiaggia. Le ali di questi pesci, di forma triangolare e di colore scuro, sono state infatti avvistate da alcuni bagnanti che hanno immaginato si trattasse di squali. Per riportare la situazione alla tranquillità, sul posto sono intervenuti sia gli uomini del circomare di Palinuro che quelli del circomare di Agropoli, data l’area di confine tra i due circondari marittimi e la pluralità di segnalazioni pervenute alla guardia costiera.
Ma i militari hanno subito appurato che a nuotare davanti alla costa cilentana erano appunto diversi esemplari di razze, che per l’appunto in estate migrano avvicinandosi alla costa e se ne allontanano in inverno per raggiungere profondità superiori. Predatori del fondo, hanno un corpo piatto di forma romboidale e si nutrono di pesci, crostacei e vermi. Un avvistamento insolito, perché le razze sono animali considerati a rischio nel Mediterraneo. Dopo l’episodio di alcuni giorni fa, il branco non è stato più avvistato né nelle acque di Ascea né in quelle di Casal Velino, segno che hanno proseguito oltre lungo la loro rotta. «La presenza di squali, invece, è molto improbabile lungo la costa cilentana – spiega il comandante del circondario marittimo di Palinuro, Vittorio Giovannone – Vivono infatti in acque molto più calde della nostre».

Elisabetta Manganiello