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PALINURO: NIENTE ACQUA NELLE ORE DI PUNTA, PROTESTA DEGLI ALBERGATORI

Articolo tratto da: "Il Mattino"

In centro l’acqua va via ogni giorno. Sansiviero: «Nessun avviso, turisti in fuga: così chiudiamo»

Niente acqua nelle ore di punta: da Palinuro a Pollica esplode la protesta degli albergatori contro il consorzio idrico Consac. «I nostri ospiti - denuncia Marco Sansiviero proprietario di un hotel nel centro di Palinuro e presidente del consorzio Costa del Cilento - hanno già annunciato: se i disagi si ripetono sono pronti ad andarsene chiedendo i danni». Turismo, magica parola che dovrebbe risolvere tutti i problemi economici della provincia. E di turismo si parla sempre: nelle campagne elettorali come nei convegni, con i suggerimenti su fare sistema, promuovere il territorio, sviluppare un’accoglienza di qualità.
Nel centro di Palinuro, intanto, manca l’acqua. Senza preavviso quasi ogni giorno in centro dalle 19 alle 21, nell’orario in cui gran parte dei vacanzieri torna in camera per una doccia, si rimane a secco. Senza alcun preavviso.
Mentre i ristoranti si devono fermare proprio al momento della cena.
«Oggi abbiamo toccato il fondo - denuncia Marco Sansiviero - visto che i rubinetti sono rimasti a secco anche dalle 8 alle 9, nell’ora del risveglio dei nostri ospiti. E domenica altro stop improvviso, proprio mentre tanti dei nostri clienti erano sotto la doccia dopo essere tornati dal mare. Erano furiosi, giustamente. In breve, abbiamo esaurito la scorta d'acqua di 10 mila litri, e allora è stato il caos». Sotto accusa finisce il Consac, il consorzio idrico che gestisce l'erogazione ai Comuni cilentani.
Decine di telefonate dagli hotel del centro per chiedere spiegazioni senza ottenere risposte, se non un generico «purtroppo siamo ad agosto» che ha fatto infuriare ancora di più gli albergatori visto che proprio agosto è il momento in cui si lavora di più durante tutto l’anno. Problemi simili, intanto, vengono segnalati ad Agropoli e Pollica. «Si parla tanto di turismo - prosegue Sansiviero - ma almeno energia e acqua dovrebbero essere assicurati per fornire i servizi minimi.
Altro che fare sistema, sono questi i veri problemi: se non riusciamo ad assicurare l’acqua ai turisti scendiamo a livelli da terzo mondo. Quello che è più grave è che le sospensioni avvengono senza alcun preavviso». Il presidente del consorzio Costa del Cilento racconta che problemi simili si sono già verificati nelle ultime due settimane di luglio. Anzi durante un week end c’è stato un guasto con rubinetti a secco per otto ore, sempre senza che il Consac fosse in grado di avvertire gli utenti e di dare un termine preciso per la fine dei lavori. Quello dell’acqua è il più grave dei problemi che lamentano gli albergatori del centro di Palinuro. Che denunciano la totale assenza anche del Comune nei servizi minimi per far star bene nel Cilento i turisti.
Così, per esempio, la raccolta del vetro dalle campane avviene alle 8 di mattina, con un frastuono di bottiglie frantumate che fa sobbalzare dal letto chi ha le stanze troppo vicine alla strada. Mentre la raccolta dell’umido viene effettuata alle 9 di mattina, fornendo uno spettacolo desolante e appestando l’aria a quanti, finita la colazione, si apprestano ad andare a mare.
«Quest’anno ho speso 2600 euro per sanificazione e disinfestazione: tutto inutile perché il Comune non ha fatto nulla e siamo invasi da sciami di zanzare. Ho solo 36 anni - conclude Sansiviero - la mia famiglia gestisce questa struttura in via Indipendenza da tre generazione. Ma come molti altri sto pensando di lasciare tutto e trasferirmi al Nord, a Garda o nel Trentino, dove hanno capito quale ricchezza è il turismo e tutti i servizi sono al servizio dei visitatori e delle strutture alberghiere».

Fulvio Scarlata

 

News pubblicata il 11-08-2009, letta 146 volte
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