Articolo tratto da: "Il Mattino"
Mercato della cocaina nel Cilento: pene per i sette imputati fino a nove anni di carcere
Condanne pesantissime per le due bande di pusher che si contendevano il mercato della cocaina tra Agropoli e Capaccio. Ieri presso il tribunale di Vallo sono stati giudicati con rito abbreviato 7 imputati, che hanno ricevuto condanne fino a 9 anni tranne Angelo Comite, assolto.
Erano stati arrestati esattamente un anno fa nell?ambito dell?inchiesta ?Doppio scacco?, condotta dall?allora procuratore Alfredo Greco, che decapit? il mercato dello spaccio tra alto Cilento e piana del Sele, con l?intervento operativo della guardia di finanza del comando generale di Salerno e della compagnia di Agropoli. E ieri il giudice Nicola Marrone, vista la gravit? degli addebiti, in quasi tutti i casi ha applicato pene pi? severe di quelle richieste dallo stesso pm Katia Cardillo.
La condanna pi? pesante ? per S. G., detto ?John Wayne?, di Torre Annunziata, condannato a 9 anni di reclusione e 27mila euro di multa (legali Giuseppe della Monica e Luca Vollaro). Era il fornitore di coca e di hascisc di una delle bande rivali che si contendevano lo spaccio. Avevano a capo, rispettivamente, L. C. o ?Gigi?, cui sono andati 8 anni e 40mila euro di multa (legali Gaetano Brescia e Lorenzo Margiotta), e A. R., chiamato pure come ?il ricotta? o ?il figlio del mago?, condannato a 8 anni e 26mila euro multa (legale Luigi Spadafora).
Una pena inferiore, alla luce del ruolo marginale ricoperto nella vicenda, ? stata prevista per F. L., condannata a anni 3 e 12mila euro multa (legale Carmine Infante). Fidanzata di R., a casa sua i finanzieri trovarono 814 grammi di coca. La stessa condanna ? andata a C. M. (legale Massimo Ancarola), che forn? coca a Ciao.
Per G. M., anche noto come ?Peppe u? big?, un anno e 30mila euro di multa (legale Michele Dolce). Deteneva coca a fini di spaccio e gett? la droga dal finestrino dell?auto nei pressi di una discoteca, prima di un controllo delle forze dell?ordine.
A. C., invece, ? stato assolto perch? il fatto non sussiste. I grammi di coca rinvenuti in suo possesso sono stati ritenuti probabilmente di uso personale.
Dopo l?udienza di ieri il giudice Nicola Marrone ha reso noto il dispositivo mentre si ? riservato di depositare la motivazione nei 90 giorni canonici.
Queste condanne seguono quelle gi? emesse lo scorso 9 gennaio, quando con rito abbreviato furono condannati G. G. a 2 anni di reclusione, C. G. a 2 anni e 8 mesi, C. C. a 6 anni, L. E. a 5 anni e F. B. a 3 anni. Due degli indagati chiesero il patteggiamento gi? durante le indagini preliminari: sono P. L., condannato a 9 mesi e 15 giorni di detenzione e S. A., condannato a un anno e 2 mesi, entrambi con pena sospesa.
Ha chiesto il rito ordinario P. V., mentre L. R. lo scorso dicembre ? stato prosciolto.
L?operazione ?Doppio scacco?, proprio un anno fa, vide l?esecuzione di 10 arresti, di cui uno in flagranza, e di 27 perquisizioni domiciliari. Part? dalle rilevazioni fatte da un barbiere alle fiamme gialle che gli avevano sequestrato una dose di coca.
Dall?inchiesta emersero anche richieste di prestazioni sessuali ad una donna del posto, M., in cambio di droga. Venne alla luce il sistema degli squilli di telefonino, inventato dai pusher per comunicare con gli acquirenti evitando di dire cose compromettenti. E la lotta tra le due bande rivali, sfociata nella denuncia del concorrente alla guardia di finanza.
Elisabetta Manganiello