Articolo tratto da: "Il Mattino"
I vacanzieri sono tanti ed anche aficionados. In cerca di svago e relax ma vincolati dalle regole. Anche durante le ferie.
I locali chiudono i battenti alle 2 del mattino e questo, secondo i turisti causa un ?appiattimento generale?. Sul piede di guerra, dunque, non soltanto i gestori dei pubblicie sercizi ma anche i turisti.
?La notte ? sempre pi? piccola per noi e per tutti!?commenta Vincenzo D'Agosto, proprietario del Baku Bar.
?I provvedimenti sugli orari di chiusura dei locali pubblici, penalizza un bel po' i nostri investimenti e idee?, prosegue. Siamo sulla strada statale che collega Casalvelino ad Ascea. Anche i villeggianti si ribellano. ?Sono 40 anni che vengo a villeggiare qui, a Parco Venere, poche centinaia di metri dall'antica Elea, Velia? dice Giovanni Galasso ?e ho seguito l'evoluzione dell'offerta turistica della zona.
C'? un appiattimento generale; ben venga un punto di riferimento come il Baku Bar?. Antonia De Simone ? sulla sua stessa lunghezza d?onda: ?Se si punta su un turismo familiare, il provvedimento pu? andar bene, ma poi non ci si lamenti dei risultati numerici ed economici!? ?Un po' di elasticit?, non farebbe male?, irrompe Andrea Baratta, Delegato della Cassa Nazionale degli Avvocati. E ancora: ?bisognerebbe pensare anche ai giovani, al loro tempo ed alle loro abitudini. Quelle buone e sane per?!?.
?Abbiamo appena finito il concerto nel suggestivo spazio degli scavi di Velia, su una collina che sembra l'Olimpo?, dice sorridendo Aldo Vigorito, una delle nostre bandiere del jazz e continua ?una sosta prima di rientrare per rinfrancarsi ci vuole; luci soft e qualcosa di sfizioso come un cocktail analcolico o una crepe o un cornetto; un salto indietro nel tempo e una scossa per un rientro sereno?. Daniela Carpentieri e Vittoria Dell'Anno hanno et? differenti, sono di due generazioni diverse ma hanno la stessa opinione: ?Siamo favorevoli ad un prolungamento dell'orario di apertura dei locali pubblici, altrimenti ? una tristezza e una noia!?.
Giuseppe Cimino, medico e consigliere comunale di Campobasso: ?Inutile fare petizioni e guerre; sarebbero i rappresentanti delle categorie a dover far presente o programmare certi aspetti della vita quotidiana, soprattutto nelle localit? turistiche?.
Maria Brindisi, segretario comunale di Minori, di questi affari legali se ne intende: ?Parlo con oltre vent'anni di esperienza; il sindaco, Mario Rizzo ha il diritto di garantire la quiete nei luoghi pubblici, lidi, bar, ristoranti, rosticcerie.
Se il monito, il provvedimento ? per educare al senso civico, sono d'accordo e sottoscrivo; d'altro canto non penso ci sia niente di punitivo, qui ci sono pur sempre bambini e anziani e voglia di riposare?. Fuori dalle polemiche Claudio Bracalielllo, gestore del Lido il Timoniere: ?Bisogna sintonizzarsi con due visioni diverse, quella degli imprenditori e quella degli amministratori pubblici; niente battaglie, ma programmi ed accordi?.
La protesta ? generale: ?Abbiamo iniziato con il jazz dal vivo, ora lo abbiamo trasportato agli scavi; limitiamo gli alcolici, cerchiamo dialogo e disponibilit?, investiamo.
Diteci cos'altro possiamo fare??. Ma non c'? una legge regionale per Velia e una qualche altra possibilit? di offerta dei locali pubblici notturni? ?Una veranda insonorizzata??, suggerisce D'Agosto.
Marcello Napoli