Sottoscritto il contratto tra il sindaco e il proprietario: costo 3 milioni
Il Comune di Agropoli ha acquistato il suo castello. La citt? torna in possesso del suo pi? importante monumento. Ieri mattina, presso la sede municipale, ? stato sottoscritto il contratto preliminare di acquisto tra la societ? di trasformazione urbana del Comune (rappresentata dal presidente Francesco Barone e dai consiglieri Gian Luigi Verrone e Valeriano Giffoni) e il proprietario del maniero, l?architetto napoletano Antonio Dente (che lo possiede dal 1972). L?operazione coster? al Comune 3 milioni di euro.
?E? un momento storico per tutta la citt?. ? ha commentato il sindaco Franco Alfieri ? Con la sottoscrizione del contratto preliminare d?acquisto abbiamo riconsegnato agli agropolesi un bene culturale di inestimabile valore?.
L?impegno assunto in campagna elettorale, era stato ribadito lo scorso settembre in occasione della visita al castello dell?allora ministro ai Beni culturali Francesco Rutelli. Le trattative da allora non si sono pi? fermate.
Il Comune di Agropoli entra da subito in possesso del maniero, dunque con la possibilit? di utilizzarlo per eventi fin da questa estate. ?Ora dobbiamo pensare e mettere in atto iniziative e programmi di valorizzazione e riqualificazione di una preziosa parte della nostra citt?. ? conclude Alfieri - Rivolgo il mio ringraziamento all?architetto Antonio Dente, proprietario da oltre 30 anni del maniero, e ai componenti della Stu che in queste settimane hanno seguito con grande impegno e passione le trattative d?acquisto?. Il castello si erge al culmine del piccolo centro medievale, un punto dal quale era possibile avvistare l?arrivo di navi nemiche e prepararsi alla difesa.
Quando l?architetto Dente lo acquist?, negli anni Settanta, per una somma molto pi? bassa del suo valore attuale, era un rudere coperto dai rovi. Oggi, oltre al valore economico, ? indiscutibile l??importanza storica e simbolica che esso ha per la citt?. Il castello risale all?epoca della dominazione greco-bizantina, intorno al VI? secolo dopo Cristo. Agropoli era sede vescovile e il castello apparteneva ai vescovi di Paestum prima, a quelli di Capaccio poi, finch? non vi rinunciarono o ne furono estromessi.
Da anni si parlava della possibilit? che il comune si riappropriasse del castello, ma non si era mai trovato un accordo con il proprietario. In passato il castello, soprattutto d?estate, ? stato spesso usato per convegni, spettacoli teatrali, feste e altri eventi cos? come ? probabile che il Comune lo renda disponibile per attivit? culturali che fino a oggi non hanno trovato un adeguato spazio.
Paola Desiderio