Articolo tratto da: "Il Mattino"
la provocazione di un commerciante di Agropoli all'arrivo dei primi turisti
Smeraldi e rubini in mezzo a sacchi di ?monnezza?. Gioielli preziosi mischiati a spazzatura.
Non ? lo scrigno dei gioielli buttato via per sbaglio da una casalinga distratta, bens? la singolare iniziativa di un gioielliere di Agropoli, Marco Rizzo, che per protestare contro l?insostenibile situazione dell?emergenza rifiuti in Campania, ha deciso di allestire cos?, da ieri, le vetrine del suo negozio, a corso Garibaldi, tradizionale ritrovo dello struscio cittadino.
In tanti si soffermano a guardare incuriositi, attratti pi? dalle buste nere che dai gioielli.
?Agropoli e il Cilento stanno pagando la ripercussione delle immagini che arrivano da Napoli ? spiega Rizzo ? qui non abbiamo quella situazione disastrosa, eppure ? evidente un calo di presenze?. Buste di plastica nere in vetrina su cui risalta il rosso dei rubini e il verde degli smeraldi, collane con brillanti e bracciali di oro massiccio. E ancora confezioni regalo a forma di sacchetti della spazzatura. La metafora sembra indicare la convivenza tra i ?gioielli? artistici e architettonici campani e l?immondizia che da mesi assedia molti comuni del napoletano.
E in mezzo ai sacchetti spunta un cassonetto d?argento, come a voler indicare che la ?monnezza? ha un suo valore economico. ?Sono ormai alcuni anni che paghiamo lo scotto dell?emergenza rifiuti. ? prosegue Rizzo ? Agropoli, Santa Maria, Acciaroli sono localit? di cui di solito la gente che vi arriva per la prima volta si innamora e vi ritorna. Invece negli ultimi anni vedo meno gente. C?? gente che ha paura, arrivando in aeroporto a Napoli, di prendere qualche brutta malattia. L'emergenza rifiuti ? ormai un leit motiv e ho voluto recuperarlo in chiave "artistica". Comunque si, ? una provocazione.
La verit? ? che i riflessi di questa emergenza sono sotto gli occhi di tutti. Quasi nessun comune del Cilento ? stato coinvolto dall'emergenza, eppure anche noi abbiamo pagato dazio. Negli ultimi tempi tanti affezionati clienti dell'Italia settentrionale, cos? come inglesi e tedeschi, sono improvvisamente svaniti. Voglio che tutti sappiano che dalle nostre parti l'emergenza rifiuti non ? mai arrivata. Sono convinto che la Campania ce la far? ancora una volta. Speriamo solo che sia l'ultima emergenza?.
Intanto la vetrina rimarr? allestita cos? per alcuni giorni e chiss? che altri negozianti non rubino l?idea. D?altronde proprio Agropoli nei mesi scorsi era finita agli onori delle cronache quando si diffuse la notizie che un paio di societ? sportive del nord Italia avevano boicottato il tradizionale torneo di calcio di Pasqua temendo, una volta giunti nel Cilento, di trovarsi in mezzo all?immondizia.
Citt?, Agropoli, in cui la polizia municipale, meticolosa com?? nel far rispettare la raccolta differenziata dei rifiuti, gi? due volte, analizzando il contenuto delle buste gettate irregolarmente, ? riuscita attraverso documenti strappati rinvenuti tra l?immondizia a risalire e multare chi non ha rispettato differenziazione dei rifiuti e orari per il conferimento. La stessa cittadina cilentana da cui oggi un commerciante solleva la protesta contro uno stato di cose divenuto insopportabile. Cos?, davanti alla sua vetrina ? iniziato il via vai. Chi lo sa ci va apposta per vedere. Chi ci si imbatte per caso si sofferma incuriosito dalla stravaganza. E chiss? che l?iniziativa non contribuisca a scuotere le coscienze di chi, una volta per tutte, ? chiamato a risolvere un?emergenza che per la sua durata ? ormai difficile definire tale.
paola Desiderio