Articolo tratto da: "Il Mattino"
?Sfratto esecutivo? per trenta gatti ospitati da due anziani coniugi in un alloggio del lungomare San Marco ad Agropoli.
Accolti negli anni, spesso raccolti per strada, i felini erano ormai oltre trenta, in una casa di ottanta metri quadri, con grande disappunto da parte dei condomini della palazzina di otto piani. Rumori, miagolii, cattivi odori e altri disagi provocati dall?alto numero di gatti concentrati nell?appartamento, li avevano spinti a chiedere gi? da tempo l?intervento del Comune e dell?Asl.
Va bene l?amore per gli animali, ma non se accolti in cos? tanti in un appartament, si sono detti. Lo scorso giugno il primo cittadino di Agropoli, a seguito di segnalazioni, aveva fatto un?ordinanza che stabiliva lo sgombero immediato degli animali dall?appartamento. Ma i due coniugi settantenni, Vittorio D.L., ferroviere in pensione, e Adele M., troppo affezionati a quegli animali accolti in casa uno per uno, non volevano separarsene. Hanno fatto finta di niente, forse sperando che la situazione si calmasse. Cos? non ? rimasto altro da fare agli enti competenti, che intervenire in casa e portarli via. Ieri mattina una task force costituita da carabinieri, polizia municipale, personale dell?Asl Salerno 3, da una squadra del canile di Cicerale, specializzata nel recupero di animali, e da personale della protezione animale, ha bussato alla porta del ferroviere in via Risorgimento per rendere esecutiva l?ordinanza dell?amministrazione comunale per motivi igienico-sanitari.
Un?impresa non facile considerato che, come sono abituati a fare per natura, molti felini hanno cacciato le unghie per evitare la cattura. Ma gli uomini chiamati ad eseguire l?ordinanza erano gi? preparati e dotati dell?attrezzatura idonea a prenderli. Una volta recuperati, i mici sono stati affidati ad un ambulatorio veterinario dove verranno visitati e curati in attesa di trovare qualcuno che li adotti. Un aspetto, l?adozione dei felini, preso a cuore dal comandante dei vigili urbani Maurizio Crispino che insieme al maresciallo Maurizio Cauceglia (entrambi hanno preso parte allo sgombero) ha pensato di far partire una campagna per trovare tante persone disponibili a prendere in custodia i felini.
E non sarebbe sbagliato, considerato che si tratta di animali tenuti in una casa piccola e certamente inidonea ad ospitarli, ma trattati con cura e amore. Per i due anziani coniugi, che li hanno cresciuti e assistiti con affetto, lo choc della separazione sarebbe meno doloroso.