Nuovo capitolo nelle indagini per risalire a mandanti ed autori del barbaro omicidio di Angelo Vassallo. Un filone investigativo sarebbe stato aperto in seguito ad alcuni arresti operati a Roma, in seguito all'omicidio di due pregiudicati uccisi a Cecchina, sui Castelli Romani, in seguito ad un probabile regolamento di conti legato al traffico di stupefacenti.

Secondo quanto riferito dal Messaggero, una delle 3 persone arrestate per il duplice delitto è la vigilessa Sonia Pisani, figlia di Domenico, ex ufficiale dei carabinieri originario del Cilento.

La donna sarebbe legata ad un esponente di un clan catanese che avrebbe messo radici nel sud pontino. Soprattutto, è figlia dell'ex ufficiale dei carabinieri che, insieme con due imprenditori, i fratelli Esposito, si sarebbe visto negare da Vassallo il permesso per la realizzazione di uno stabilimento balneare ad Acciaroli.

La circostanza, ritengono gli inquirenti, assume rilievo alla luce di ciò che venne dichiarato dal fratello di Vassallo, Claudio, all'indomani del delitto: "Mio fratello, prima di essere ucciso, mi disse che uomini delle forze dell'ordine erano in combutta con personaggi poco raccomandabili".

A questo punto, gli scenari investigativi potrebbero riportare in auge due ipotesi, sia quella dell'omicidio legato al traffico di droga (pochi giorni prima il sindaco aveva avuto un duro scontro con uno spacciatore) che quella relativa all'opposizione del primo cittadino ad eventuali interessi economici "sporchi" da portare sul territorio.

Negli ultimi giorni, del resto, sono stati emessi 6 avvisi di garanzia nei confronti di individui ritenuti legati al mondo della criminalità e visti spesso a Pollica nel periodo immediatamente precedente l'omicidio.

Proprio per verificare se sussista un legame tra le vicende, gli inquirenti romani e salernitani potrebbero vedersi per fare il punto della situazione.