Slitta l'introduzione dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas che sarebbe dovuta scattare il primo maggio.
Lo ha detto il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, precisando che "non ci sono i tempi tecnici per rispettare la scadenza del 1° maggio. Prima della materiale realizzazione degli impianti - ha aggiunto - abbiamo bisogno di ricevere il decreto con le tratte e i criteri per i pedaggi".
"La mia è una considerazione da calendario, perchè il primo maggio non è una data possibile", ha precisato Ciucci a margine di una audizione alla Commissione ambiente della Camera. L'introduzione dei pedaggi avverrà quindi "un po' più avanti del primo maggio, ma questo possiamo dirlo solo dopo che sarà stato emanato il dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri, ndr) dove, oltre alla rete da pedaggiare, devono essere indicati anche i criteri.
La nuova data - ha aggiunto - è la conseguenza tecnica dei tempi necessari per realizzare un sistema di pedaggiamento che riguarda centinaia di chilometri di autostrade. Dal momento in cui verranno fissate rete e criteri potremo dire quanto tempo è necessario, il minimo indispensabile".
A proposito del decreto, Ciucci ha detto di essere a conoscenza che "il ministero dei Trasporti sta lavorando sul testo". Nel frattempo, ha spiegato il presidente dell'Anas, "abbiamo fatto la gara e individuato il soggetto che può dare attuazione a questo complesso piano".
Ciucci ha quindi indicato che l'iter per l'introduzione dei pedaggi prevede prima il dpcm, poi l'aggiudicazione definitiva della gara e quindi il cronoprogramma per la realizzazione dell'opera: "Ci vogliono alcuni mesi - ha ribadito - e dipende anche dal contenuto del dpcm". Il pagamento dei pedaggi avverrà con il sistema free flow, ha spiegato Ciucci, "con portali simil tutor, con finalità diversa dal tutor, ma lo stesso sistema di individuazione delle targhe, che permetterà di rilevare i percorsi e il prezzo da pagare".
Le modalità di pagamento, invece, saranno "le piu' flessibili": con la possibilità di utilizzare sia il telepass, sia pagamenti anticipati con tessere a scalare. "Quindi le modalità più flessibili per dare meno fastidio agli utenti", ha precisato Ciucci.
Lo slittamento dell'introduzione dei pedaggi, secondo Ciucci, non creerà problemi all'Anas: "Noi facciamo da esattori. Non c'è diretta correlazione tra le risorse a disposizione dell'Anas e il gettito di questi pedaggi. Se manca una partita di entrata questa è una partita che riguarda tutti e non direttamente Anas".
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