Il sindaco di Castellabate, Costabile Maurano annuncia: la carne dei capi abbattuti alle famiglie bisognose

Carne di cinghiale alle famiglie bisognose. È quanto ha deciso il Comune di Castellabate, dopo l’avvio del piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che prevede l’ abbattimento degli «ungulati» per ridurre i danni causati all’ agricoltura. Il sindaco del centro della costa cilentana, Costabile Maurano, ha infatti annunciato, insieme al presidente del Parco Amilcare Troiano, che le carni dei cinghiali abbattuti nel Parco saranno destinati ai cittadini economicamente disagiati. Sarà lo stesso sindaco Maurano a occuparsi della raccolta degli animali abbattuti che saranno destinati al macello comunale per la trasformazione prima di essere indirizzate alle famiglie bisognose. La raccolta e la trasformazione verranno seguite dagli ispettori dell’Asl per garantire l’integrità delle carni.

La supervisione scientifica sarà curata dal gruppo diretto da Domenico Fulgione, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile per l’ente Parco del progetto che prevede la gestione del «problema» cinghiali. Già diversi «selecontrollori», ovvero coloro che sono abilitati all’abbattimento dei cinghiali in esubero, hanno aderito all’iniziativa e consegneranno gli animali al macello di Castellabate per avviare questa «filiera della solidarietà». «Utilizzare i cinghiali abbattuti per distribuire le carni gratuitamente ai cittadini economicamente disagiati è un dovere civico a cui noi istituzioni non possiamo sfuggire» ha dichiarato il sindaco Maurano.