Anche quest’anno, attraverso la manifestazione “Libertà e moti cilentani”, giunta alla IV edizione, vengono riproposti i fatti storici accaduti nel sud della penisola e nel territorio dell’attuale Campania, nei controversi anni a cavallo tra ‘700 e ‘800.

Considerando il grande successo di pubblico avuto nel 2009, tale manifestazione è ritenuta, per Altavilla Silentina e per il comprensorio della provincia di Salerno, un’iniziativa di marketing territoriale molto importante in quanto, partendo da un avvenimento storico caratterizzante l’area, riesce a promuovere all’esterno il territorio con le sue risorse e le sue potenzialità.

La manifestazione è stata strutturata per coinvolgere diverse tipologie di destinatari, quali appassionati e studiosi di storia meridionale partecipando a convegni e dibattiti; musicisti e amanti della buona musica a cui vengono rivolti i concerti; turisti ed appassionati di arte che possono cogliere l’occasione per scoprire un pezzo di patrimonio culturale e storico-artistico dell’area della piana del Sele; inoltre sicuramente non rimarranno delusi quanti si recano in zona per trascorrere una o più giornate all’insegna della buona cucina, dei prodotti tipici e delle produzioni artigianali.

Durante la giornata di sabato (30 ottobre) si svolgeranno diverse attività miranti alla (ri)scoperta del territorio: la mattinata è dedicata alle visite didattiche e guidate ad alcuni siti culturali del paese, quali la chiesa del convento di San Francesco, dove si parlerà sia del barocco, attraverso le opere presenti, che del miracolo di Sant’Antonio del 1799; piazza Antico Sedile e la chiesa di Sant’Antonino, cuore del centro storico di Altavilla Silentina, con una parentesi musicale; la chiesa del Carmine, con la pala seicentesca e una ulteriore parentesi di musica barocca.

La manifestazione continua nel pomeriggio con un commento/dibattito intorno al libro di Enzo Striano “Il resto di niente”, tradotto anche in un bel film da Antonietta De Lillo, che tratta dei personaggi principali della Repubblica Partenopea.

Alle 19.00, nella splendida cornice della chiesa del Carmine, si terrà il convegno dedicato al patrimonio artistico e al periodo storico in questione, con alla fine un concerto di musica barocca con flauto, fagotto e oboe.

A conclusione della giornata brani di musica classica napoletana, per poi chiudere con un concerto di musica popolare a cura de “A paranza ‘r’o Lione” con un repertorio che parte dalla tarantella ed arriva fino alle tammurriate. L’evento rientra nei progetti relativi alla “Promozione turistica del territorio” della provincia di Salerno e nel Progetto “Cultura” della Comunità montana “Calore salernitano”.