A Sapri, si continua a lavorare per ripulire le numerose strade del centro cittadino invase, giovedì pomeriggio, a seguito di un violento nubifragio, da fango e detriti. Appena terminata la prima fase di bonifica si comincerà anche a quantificare i danni. Da una prima stima si parla di decine e decine di migliaia di euro tanto che il Comune potrebbe anche avanzare la richiesta dello stato di calamità naturale. In particolare, gli operai comunali portano avanti la loro opera di pulizia in via Kennedy, in via Cassandra, sul lungomare e nelle piazze Marconi e Plebiscito, zone maggiormente segnate dal passaggio dell’enorme quantità di acqua e fango che ha causato danni all’interno di alcuni esercizi commerciali del lungomare e di numerose abitazioni.
Migliorano, frattanto, le condizioni di salute della giovane ventenne, tuttora ricoverata presso il nosocomio saprese, rimasta incastrata con un piede in un tombino dopo essere stata trascinata per alcuni metri dall’acqua che scendeva a valle violentemente. Nelle prossime ore, intanto, si attende l’arrivo di tecnici della Protezione civile che avranno, fra l’altro, il compito di individuare le cause della frana che ha poi trascinato il fango sulle strade. (
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