Nel corso dell'operazione, effettuata nel tratto di costa tra Sapri ed Agropoli, sono stati controllati 20 pescherecci ed elevate sanzioni per oltre 16 mila euro. Le reti ferrettare per legge non possono superare i 2.500 metri, alcune di quelle sequestrate erano lunghe quasi il doppio
Trenta chilometri di reti sequestrate, 20 pescherecci controllati, otto sanzioni amministrative per oltre 16 mila euro: è questo il bilancio di una operazione della guardia costiera di Salerno, effettuata in collaborazione con il quarto centro controllo area pesca della direzione marittima della Guardia costiera di Napoli, nel tratto salernitano compreso tra i comuni di Sapri ed Agropoli.
L'operazione, che ha visto l'impiego di oltre trenta militari, ha avuto come oggetto la prevenzione di impiego delle cosiddette reti ferrettare. I controlli sono stati effettuati nei porti di Sapri, Marina di Camerota, Palinuro e Policastro.
Otto dei venti pescherecci controllati dai militari della guardia costiera detenevano complessivamente 30 chilometri di reti, risultate irregolari.
Le reti ferrettare per legge non devono superare la lunghezza di 2.500 metri, ed un diametro di 180 millimetri. Quelle rinvenute sugli otto pescherecci, due dei quali calabresi, di Bagnara Calabra, raggiungevano quasi la lunghezza di 5.000
metri.
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