Al momento dell'irruzione dei Nas nella struttura erano ospitati 28 anziani. Sono stati trasferiti in altre strutture

Ospitava anche anziani bisognosi di cure, ma non aveva le strutture adatte per assicurare un'assistenza continua. Così, per abbandono e maltrattamenti è stata sequestrata una casa per anziani a Capaccio. Negli armadietti anche farmaci scaduti. Ad apporre i sigilli alla struttura, una casa albergo per anziani in località Linora, sono stati i carabinieri dei Nas, diretti dal capitano Walter Feniello. La chiusura della struttura è arrivata in seguito all’accoglimento della richiesta di sequestro avanzata dal pubblico ministero di Salerno da parte del gip del Tribunale salernitano. Al momento del sequestro, all’ interno della struttura si trovavano 28 assistiti, tutti trasferiti in altre strutture della provincia. All’origine della decisione, la presenza di quindici pazienti non autosufficienti, in un centro riservato esclusivamente ad anziani autosufficienti.

ANCHE UN INFERMIERE SOSPESO - Oltre ai reati ipotizzati contestati al rappresentante legale dell'ospizio, è stato indagato anche un infermiere, che al momento del blitz dei Nas, il 14 febbraio scorso, ricopriva abusivamente la professione infermieristica, poiché interdetto temporaneamente nella sua funzione dal Tribunale di Vallo della Lucania. L’infermiere, infatti, è indagato insieme ad altri medici e paramedici del reparto di psichiatria del San Luca di Vallo della Lucania per il decesso di Francesco Mastrogiovanni, un insegnante cilentano morto il 4 agosto dello scorso anno nel reparto del nosocomio vallese in circostanze ancora del tutto non chiare.