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AGROPOLI: COME MANGIAVANO GLI ANTICHI? LA CITTADINA CILENTANA FA RINASCERE I PRODOTTI DELL'ANTICHIT

L'iniziativa dell?associazione culturale Acropolis con il Centro di Promozione Culturale per il Cilento

Come mangiavano gli antichi? L?associazione culturale Acropolis ?Piero Cantalupo?, in collaborazione con il Centro di Promozione Culturale per il Cilento, ha coinvolto imprenditori dell?agroalimentare, panifici, pizzerie e pasticcerie di Agropoli in una iniziativa che prevede la realizzazione di prodotti secondo le ricette dell?antichit? classica. Un lavoro alla cui base sta un meticoloso studio delle fonti antiche. Sono cos? rinati il ?Pane di San Paolo?, un tipo di pane prodotto con ingredienti tipici della cucina della antica Roma, dal farro ai ceci, dal grano all?olio extravergine d? oliva, dal sale del Tirreno al lievito naturale.

E, ancora, la ?focaccia romana?, ottenuta con farina di farro e ceci e ripiena di pancetta di suino, formaggio di capra e tante cipolle, cibo preferito dai legionari romani. Oppure, il ?Panvino di Ercole?, proveniente direttamente dalla pasticceria della antica Grecia: una torta di fichi, miele, vino, latte e uova. E, tra i prodotti di punta, spicca il vino ?Rosatum?, un aglianico alle rose, secondo la tradizione particolarmente in voga nell?antica Paestum, dove il vino veniva profumato dalle leggendarie rose pestane, cantate dai pi? grandi poeti dell?antichit? classica. Prodotti di nicchia, in vendita presso i panifici, le pizzerie e le pasticcerie che hanno aderito alla iniziativa.

Note: Tratto da CorrieredelMezzogiorno.it
News pubblicata il 30-04-2009, letta 427 volte
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