Lotta all?evasione dei tributi comunali, il modello Pollica viene esportato in altre citt? italiane e la stessa Anutel, l?associazione nazionale uffici tributi enti locali, si ? gi? interessata all?innovativo provvedimento.
Tutto ? partito da una circolare dello scorso dicembre con cui il sindaco Angelo Vassallo ha disposto che i responsabili degli uffici e servizi comunali verifichino le posizioni contributive di quanti chiedevano al Comune permessi, autorizzazioni, concessioni e quant?altro.
Per gli inadempienti ? previsto il non rilascio dei titoli richiesti o l?avvio della procedura di revoca, qualora ne siano gi? entrati in possesso. Fatto sta che nel giro di poche settimane decine di cittadini hanno gi? regolarizzato la propria posizione rispetto ai tributi locali. Tra questi c?? anche il caso di un albergo che aveva un debito di circa 50mila euro tra Ici e Tarsu.
?Abbiamo dato un segnale nuovo ? spiega il sindaco Vassallo ? Ed ? passato il principio che non ? che al Comune si pu? non pagare, secondo cattive abitudini diffuse, ma si deve pagare ancor prima degli altri enti. Da parte nostra, inoltre, siamo riusciti a bloccare le prescrizioni con avvisi di accertamento e pagamento. Cos? oggi abbiamo oltre un milione di euro da riscuotere, a partire dai tributi del 1993.
E chi ci chiede di rateizzare i pagamenti, ? obbligato a presentare una polizza a garanzia del debito?. Un metodo di lotta all?evasione che ? gi? diventato un esempio da seguire. Lo dimostrano le richieste avanzate nelle scorse settimane da diversi Comuni italiani, interessati dalla circolare firmata dal primo cittadino. ?L?uovo di Colombo?, la definisce lo stesso Vassallo.
E ad essa potrebbero presto ispirarsi alcune citt? italiane, da Novara a Lanciano, da Ancona a Ragusa, che hanno gi? fatto giungere agli uffici del Palazzo di citt? la richiesta di visionare la circolare. E tra i richiedenti c?? anche l?Anutel, l?associazione nazionale uffici tributi enti locali che ogni anno organizza decine di convegni e seminari proprio sulla fiscalit? locale.
Elisabetta Manganiello