Articolo tratto da: "Il Mattino"
Ha origini pisciottane il vicegovernatore dello Stato brasiliano di Minas Gerais, Antonio Anastasia (nella foto), che nei giorni scorsi ha ricevuto il passaporto italiano dall'ambasciatore d'Italia in Brasile, Michele Valensise. Professore di diritto e braccio destro del governatore Aecio Neves, Anastasia ? nipote di emigranti originari di Pisciotta che giunsero a Belo Horizonte a fine Ottocento. ?Saremo felici di riceverlo?, dice il sindaco del Comune cilentano, Cesare Festa, che ha gi? invitato Anastasia a far visita alla comunit? di origine.
A Pisciotta vivono infatti diversi parenti del vicegovernatore e la stessa aula consiliare ? intitolata a un suo congiunto. ? Raffaele Anastasia, eletto consigliere comunale nell'aprile 2005 e delegato alle politiche sociali dal primo cittadino Festa. Un giovane dall'entusiasmo trascinante e dall'impegno produttivo soprattutto a favore delle categorie disagiate. Colpito in adolescenza da una malattia che gli aveva tolto l'uso delle gambe, ? scomparso a soli 25 anni, a un mese dalle elezioni.
?Rappresenta un esempio di impegno e di coraggio per le giovani generazioni?, spiega il sindaco Cesare Festa che con la sua amministrazione nel 2006 ha voluto intitolargli l'aula consigliare del nuovo Palazzo di citt?.
Un file rouge della passione civile che si ritrova in Antonio Anastasia, oggi punto di riferimento per la comunit? italiana d'oltreoceano. ?? motivo di orgoglio riconoscere la cittadinanza italiana di una personalit? brasiliana unanimemente stimata - ha sottolineato l'ambasciatore Valensise nella cerimonia svoltasi a Belo Horizonte - Anastasia incarna perfettamente la seriet?, la tenacia e il realismo che contraddistinguono non solo il Minas Gerais ma anche la comunit? italiana qui radicata da decenni?.
el.ma.