?? l?accettazione delle dimissioni del Prof. De Masi dalla carica di presidente del Parco Nazionale del Cilento e
Vallo di Diano, da parte del Ministro Prestigiacomo, producono sicuramente un vero e proprio terremoto politico all?interno della giunta dell?Ente Parco.
In verit? sono solidale e dispiaciuto per l?epilogo che ha avuto la vicenda De Masi in seno alla Presidenza del Parco, anche perch? reputo lo stresso De Masi una figura di alto profilo che poteva dare delle prospettive diverse a questo territorio. E? anche vero che lo stesso De Masi portava con se delle contraddizioni soprattutto in merito alla scarsa conoscenza della realt? territoriale; ma comunque il suo alto profilo avrebbe consentito, nel tempo, di dare tanto a questo territorio.
Probabilmente i giochi di potere all?interno dell?area cilentana non hanno consentito che ci? potesse avvenire; io esprimo piena solidariet? a De Masi ma probabilmente questo terremoto politico consentir? un azzeramento degli attuali assetti.
Mi riferisco innanzitutto ai politici del
Vallo di Diano che hanno acclamato come innovativa l?elezione alla vice presidenza dell?Ente del consigliere Matera, tralasciando di rammentare a loro stessi che lo stesso Matera era un ripiego e non il candidato reale del
Vallo di Diano; ma come spesso accade in questo nostro Vallo chi non si era espresso favorevolmente all?inizio della vicenda all?indomani dell?elezione ha pensato bene di cambiare repentinamente opinione.
Questa nuova evoluzione mette fine, a solo un mese e mezzo dalla sua elezione, anche alla vicepresidenza Matera; io avrei preferito che si dimettesse lo stesso Matera anzich? il prof. De Masi, anche perch? essendo lui un usurpatore di un ruolo che la stessa politica aveva delegato ad altri sarebbe stato un gesto apprezzabile.
Adesso si impone nel
Vallo di Diano una riflessione seria; con gli azzeramenti che ci saranno in virt? del commissariamento in arrivo al Parco si dovr? aprire una discussione di confronto per individuare candidature forti soprattutto in virt? di una chiarezza del quadro politico locale da definirsi.
Il fatto che vi siano varie correnti, anche all?interno del Partito Democratico, non significa che bisogna accentuare le guerre intestine allo stesso, anche perch? questo non giova di sicuro al territorio ??