Articolo tratto da: "Il Mattino"
SINGOLARE PUNIZIONE DEL PRESIDE DELL?ITC VICO PER DUE ALLIEVI DI IV
Litigano in classe, ?condannati? a lavori ?scolasticamente utili?. Succede all?Istituto tecnico-commerciale Giambattista Vico di Agropoli, dove il preside, Lillino Nigro, ha deciso di applicare quanto previsto dallo statuto degli studenti d?Italia nei confronti di due allievi di quarta.
Uno ? stato impegnato per un?intera giornata accanto a due allievi diversamente abili, l?altro in biblioteca. ?Compito della scuola ? quello di formare, non di punire? ha spiegato cos?, il preside Nigro, il suo provvedimento. ?Il provvedimento adottato, attraverso il recupero formativo, sociale e didattico, mira a contribuire ad una presa di coscienza dei propri comportamenti, specie quando essi sono sbagliati?. Imparare lavorando nella scuola e non solo studiando. Perch? la scuola deve essere anche insegnante di comportamenti, aiutando la famiglia.
La vicenda ha inizio la scorsa settimana quando, durante l?orario di lezione, i due studenti danno inizio ad un?accesa lite. Un insegnante assiste sbigottita alla lite e decide di ricorrere al preside e di chiedergli di intervenire con una punizione esemplare, che scoraggi i due, ma anche altri studenti, a ripetere atteggiamenti simili. Ed ecco che si profila la punizione pi? temuta dagli studenti: la sospensione. Pi? per la vergogna e gli esiti sul voto in condotta, che non per il fatto di saltare qualche giorno di lezione.
E? stato allora che il preside Nigro ha pensato bene di cambiare strategia applicando una norma contenuta nello Statuto delle studentesse e degli studenti, che prevede in sostituzione della tanto temuta sospensione, un provvedimento alternativo quale l?attivit? scolasticamente utile. Prima di farlo, per?, ha voluto sentire il parere di docenti e genitori dei due studenti che si sono detti subito d?accordo. La punizione ? durata per entrambi un?intera giornata.
Entrambi sono stati investiti di mansioni che normalmente spettano al personale scolastico. Uno dei due ha affiancato un insegnate di sostegno nella sua attivit? didattica con due studenti disabili. L?altro ha passato la mattinata a registrare l?entrata e l?uscita del materiale in biblioteca. E gli stessi studenti avrebbero apprezzato l?iniziativa che, a loro dire, gli ha consentito di acquistare un po? di maturit?, oltre a fargli capire che certi comportamenti non vanno tenuti.
Paola Desiderio