Articolo tratto da: "Il Mattino"
Totale assenza di concessione edilizia, sigilli ad una struttura di 200 metri quadri in localit? Muoio ad Agropoli. A mettere sotto sequestro l?immobile sono stati, nei giorni scorsi, gli agenti della polizia municipale coordinati dal maggio Maurizio Crispino e dal capitano Carmine De Biase, in collaborazione con gli uomini della stazione della Forestale di Agropoli. Era stata realizzata su due piani, in una zona panoramica, nella parte pi? alta della frazione Muoio, la casa forse destinata a diventare una villa, forse suddivisa in pi? appartamenti.
Il responsabile, proprietario ed esecutore dei lavori, residente ad Agropoli, ? stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per abusivismo edilizio. La struttura, allo stato grezzo e ancora in costruzione, si trova al confine con il Parco Nazionale del Cilento e
Vallo di Diano.
I sigilli hanno bloccato l?opera prima che fosse ultimata. Controlli a tappeto contro l?abusivismo edilizio anche in altri comuni cilentani. La tutela dello splendido patrimonio ambientale del Cilento, ? tra le priorit? delle forze dell?ordine locali.
E cos? altre dieci persone sono state denunciate per abusivismo edilizio e mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sui cantieri, nell?ambito di un?operazione a vasto raggio dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania diretti dal capitano Daniele Campa. Tra gioved? e venerd? sono stati controllati numerosi cantieri in vari comuni del Cilento.
A Pisciotta quattro persone sono state denunciate per avere realizzato abusivamente una strada di collegamento tra una via principale e un terreno di propriet? di uno dei quattro denunciati. Ad Ascea Marina erano stati realizzati dei muri perimetrali ed una cancellata, senza autorizzazione, in un?area nel cuore del Parco del Cilento. Per quest?opera abusiva sono stati denunciati tre italiani e due ucraini.
Per mancato rispetto delle misure in materia di sicurezza sul lavoro ? stato denunciato, a Stio Cilento, il titolare di un cantiere che aveva realizzato delle trincee profonde circa un metro e mezzo senza i necessari accorgimenti per la sicurezza dei lavoratori.
Una patrimonio dal valore inestimabile ? tutelato all?interno del perimetro del Parco Nazionale del Cilento e
Vallo di Diano. Un patrimonio che tuttavia ? messo a dura prova di continuo dall?intervento dell?uomo che spesso non tiene per nulla conto dei danni che pu? arrecare.
Paola Desiderio