Articolo tratto da: "Il Mattino"
Arresti domiciliari per il giudice di pace finito in carcere qualche settimana fa per un presunto giro di auto di lusso e di frodi assicurative nell?ambito dell?operazione ?Ghost Cars? condotta dalla Procura di Roma.
La notizia della scarcerazione viene diramata dai suoi difensori di fiducia, che attraverso un comunicato stampa sottolineano il coinvolgimento casuale del loro assistito nella vicenda.
?Si ? compiuto il primo passo verso il definitivo chiarimento dei fatti che hanno visto coinvolto l?avv. Giuseppe Fortunato, nel legittimo adempimento della sua attivit? professionale di Avvocato e Giudice di Pace presso l?ufficio giudiziario di
Sapri, e, nello specifico, per avere rispettivamente rappresentato - su delega di un collega, del Foro di Roma - numero quattro controversie quale difensore presso le sedi giudiziarie del Tribunale e Giudice di Pace di Scalea (CS), e per aver deciso, in qualit? di giudicante, favorevolmente (sussistendone tutti i requisiti e presupposti di legge) una sola controversia rigettando, per converso, altre due domande da clienti del medesimo collega?.
Gli stessi avvocati dichiarano la completa estraneit? ai fatti del giudice di pace di Praia a Mare, aggiungendo che si stanno adoperando per ottenere il pieno riconoscimento della sua innocenza.
Viene, infine, precisato che il Tribunale della libert? di Roma ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere per gli altri coindagati (complessivamente sono nove), fatta eccezione per due vigili urbani.
Mario Fortunato