Articolo tratto da: "Il Mattino"
Ingresso a pagamento anche per le spiagge libere e destinare i soldi ottenuti al finanziamento del servizio di salvataggio, alla pulizia dell'arenile e all'installazione dei servizi essenziali.
? quanto chiedono Raffaele Esposito, presidente dell'associazione Balneari ?Marina di Camerota? e Ciro Troccoli, componente dell'Assoturismo della Provincia di Salerno e presidente Federazione italiana balneatori Confesercenti di Camerota, dopo la morte di Pietro Maggiolini, (nella foto) il giovane 26enne originario di Cisternino annegato sabato scorso davanti al tratto di spiaggia libera delle ?Saline?, a Palinuro. ?? di tutta evidenza - si legge in un comunicato congiunto - l'inadempienza nella gestione dei tratti di arenile libero. I Comuni sono assolutamente impreparati ad un utilizzo diretto delle spiagge libere. La carenza di sicurezza, ma anche la scarsa pulizia di molti arenili incustoditi sono un problema che ormai deve essere affrontato in maniera responsabile?.
Da qui, la proposta di introdurre un ticket di ingresso anche per i tratti di spiaggia libera ?il cui ricavato dovr? essere destinato al finanziamento del servizio di salvataggio, alla pulizia dell'arenile e all'installazione dei servizi essenziali. L'esperienza del litorale di Camerota ci suggerisce l'importanza del presidio costante delle spiagge?. Secondo i dati raccolti da Esposito e Troccoli, infatti, dal 2001, anno in cui il Comune ha affidato la gestione degli arenili ai privati, ?il numero degli incidenti in mare si ? ridotto a zero, insieme al calo dei salvataggi?. ?Se oggi il litorale di Camerota ? uno dei pi? sicuri della Campania - conclude la nota - lo si deve alla presenza di un bagnino per ogni 50 metri di spiaggia e alla costante collaborazione di quest'ultimo con la locale Capitaneria di Porto?.
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