Articolo tratto da: "Il Mattino"
Domenico Nicoletti si ? dimesso dalla presidenza di "Ospitalit? da favola", il progetto regionale da 30 milioni di euro, la met? dei quali provenienti da fondi europei, nato per incrementare la dotazione di ricettivit? extralberghiera del Cilento e del
Vallo di Diano. ?La Regione non ha voluto accordarci una proroga sui limiti temporali delle operazioni cofinanziate dal Por Campania 2000-6 che fissano al 30 giugno del 2007 la sottoscrizione dei contratti d'investimento. Ci? annulla di fatto ? spiega Nicoletti, gi? direttore del Parco del Cilento ? l'utilizzo dei 15 milioni di euro stanziati?. La societ? consortile, la pi? grande in Italia nel settore turistico, ? nata da un bando pubblico e vede la partecipazione di 244 imprenditori privati oltre alla Provincia, Parco del Cilento, Camera di Commercio, le banche di credito cooperativo dell'area. Nel consiglio di amministrazione i privati sono rappresentati da Eligio De Marco, Valentino Di Brizzi, Pasquale Mucciolo e Domenico Nicoletti. Per la parte pubblica la rappresentanza ? nelle mani di Villani e Tarallo da una parte, mentre la Camera di Commercio ha delegato Carmine Maiese. ?Dopo aver approvato il progetto del contratto, aver definito con meticolosa puntualit? il rispetto delle procedure e della documentazione tecnica necessaria, abbiamo dovuto rilevare ? sostengono in una nota De Marco, Di Brizzi, Mucciolo e Nicoletti - abbiamo dovuto registrare un rallentamento delle procedure regionali. Per quanto a nostra conoscenza tali difficolt? potevano essere superate con una telefonata!?. Il 7 marzo scorso la Regione ha assegnato i fondi, 15 milioni di euro, ed incaricava in Ettore Zucaro, il funzionario responsabile della Misura 1.10 per gli adempimenti necessari. Che ? a sentire la denuncia di Domenico Nicoletti ? non ci sono stati. In sostanza si ? arrivati davanti al termine perentorio del 30 giugno 2007. ?Innegabile ? la responsabilit? burocratica della Regione che negli ultimi mesi ci ha coinvolto in una procedura dove la regia era interamente a suo carico? aggiunge Nicoletti. L'effetto immediato ? quello dell'annullamento di 80 progetti di investimento gi? cantierabili e "l'azzeramento" di un investimento da 30 milioni di euro, oltre ai 15 milioni comunitari, altri 5 li aggiungeva il Parco attingendo dal suo Pit ed altri 10 milioni li metteva la Regione tramite il Por. L'effetto immediato erano 1200 posti letto da realizzare in realt? da tempo interessati da fenomeni di spopolamento e livelli di disoccupazione.
Oreste Mottola